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venerdì, marzo 31, 2006

prime reminescenze

Direi che forse è l’ora di dare una svolta a qs blog… e vorrei farlo ricordando al mio compare gli epici porta-a-porta giuocati sul quel campo di morte (più che di calcetto) che si trova sito in quel di Via Capri! Ricordo con piacere il suo terreno morbido e vellutato dove se ti capitava di cadere o scivolare rimanevi praticamente marchiato a vita… ricordo i muretti bassi che costituivano il perimetro e anche il “fuori” della partitelle… ricordo le porte che erano costituite da 2 quadrati delle reti che circondavano il campo, reti di …? plastica? comunque un materiale teoricamente piuttosto resistente che al tempo erano lise e usurate dalle continue pallonate per cui erano costantemente piene di buchi ed erano più le volte che il pallone riusciva a centrare quei cazzo di odiatissimi buchi delle volte in cui si fermava nella rete….ricordo quello “spazio” che c’era da uno dei lati più lunghi del campo, pieno di arbusti ed erbacce dove spesso il pallone si infilava, le panchine da uno dei lati più corti dove nessuno spettatore si azzardava mai a sistemarsi, e poi ricordo il parallelo pseudo-campo di bocce che mai veniva usato come tale quanto piuttosto come campettino d’allenamento o riscaldamento, se vogliamo usare la parolona. Infine ricordo vaghissimamente i personaggi che affollavano quel campetto della morte, per lo più teppe senza scrupoli che spendevano le giornate lì, a volte rompendo i coglioni a più picciriddi o agli indifesi. e poi c’eravamo noi che in settimana o al sabato pomeriggio (forse anche alla mattina?)correvamo a quel campetto per un’oretta di calci, controllando già dalla soprastante Via Balestrazzi se era occupato o meno e capicollandoci giù nel caso fosse stato libero. Questo è uno dei primi ricordi che ho… e parliamo degli anni 91-92 almeno, ad oggi fanno 14/15 anni fa… sono talmente scioccato da questa doppia cifra che passo malinconicamente la mano.

CC