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lunedì, settembre 11, 2006

il melting pot

merita senz'altro menzione un pò della gente che popolava le nostre stanze dell'ostello di Manhattan, il mittico Chelsea Star Hotel, 300 west 30th street and 8th avenue, al fianco del quale vive perennemente un fioraio che vende principalmente rose...24h al giorno!!! Ma, vien da chiedere, ne vale la pena stare aperti 24h?!?
Insomma, non so da dove cominciare... probabilmente il più grande è stato OSAKA, sbarbatello giapponese poco più che ventenne che è stato tra quelli che ci hanno accolto al nostro arrivo (oddio proprio al nostro arrivo no dato che erano le 3 del mattino, diciamo il mattino successivo!)... amava il cibo italiano ma solo quello cucinato da cuochi giapponesi... si trovava a New York in cerca di lavoro, dopo essersi laureato al college a Washington... e posso assicurare che se ce l'hanno fatta lui, la sua brillantezza e soprattuto il suo inglese, possiamo farcela tutti noi!!! Good job Osaka, good job!!!! (intanto lui adesso se ne vive in un appartamento bollente del Queens e ha trovato lavoro a Manhattan...)
Poi c'era PYONGYANG, maledetto koreano sulla trentina che in apparenza era a NYC per lavoro e che si alzava ogni mattina alle 6, andava a fare colazione e per le 8 rientrava e attaccava col suo concerto per Zip e Sacchettini di plastica... zzzzzziiiipppp .... zzzzzaaaappppp... zzzzuuuuppppp..... frrrruuussshhhh..... frrrrraaaassshhhh.... cccrrrrsssshhhhh... stonk.. stompete... e alle 8.30 se ne usciva di nuovo per chissà quale oscura meta. Odioso casinista.
Poi c'è stata OLA.... che dire... affascinante bionda polacca poco più che ventenne che viveva e lavorava a Los Angeles ed era a NYC in vacanza. C'è stato da subito feeling e infatti siamo usciti subito tutti insieme in direzione dell'Empire State Building ma lei ha acquistato solo i biglietti per poi visitare il grattacielo più alto di Manhattan solo nei giorni successivi con gli amici che avrebbero dovuto raggiungerla. L'abbiamo rivista poi solo 10 minuti in camera quella sera stessa prima di andare a nanna... aahhh Ola!
Aggregatosi a noi in visita al ESB c'era anche COSTARICA... altro giovincello del centroamerica in visita...anzi in "tour" come lo ha chiamato lui... personaggio un pò strambo e poco loquace, ma principalmente a causa di una timidezza latente. Lui è salito sull'ESB nobiscum ma si è fermato "solo" all'86esimo piano... saggio Costarica, molto saggio...
Infine spendiamo una parola per gli AUSSIES, due scalmanati australiani (anche loro 21-23enni, insomma eravamo i nonni della stanza, se escludiamo il koreano) pieni di vita che hanno tentato (invano) di catechizzarmi all'odioso accento australiano (hauaiameeeeiiit), che erano in viaggio per il mondo da un pò di mesi e che presto avrebbero fatto tappa in Italia. Beata gioventù!!!
Molto più defilato era un ragazzino finlandese che è rimasto piuttosto anonimo tutto il tempo tanto da non meritarsi nessun soprannome e che ha compiuto il suo gesto più ecclatante quando ha chiesto in prestito uno sputo di schiuma da barba a MM x spazzolarsi via la peluria sulle gote.
Ah, quasi dimenticavo, possiamo smentire seduta stante chiunque pensi che rivedere/ritrovare qualcuno per caso girando per la Grande Mela sia facile quanto trovare un ago nel pagliaio...siamo riusciti a re-incontrare per sbaglio Osaka in un Internet point di mid-town 10 giorni dopo averlo saluto all'ostello!!!
Gran ritrovo il Chelsea Star... aspettaci di nuovo a breve.....
CC